Focus sulla Formazione Sul Campo (FSC)

L’IMPORTANZA DELLA FSC

La FSC,

compresa da AGENAS tra le modalità di formazione ECM,

è uno strumento di formazione che permette di trasferire, ad un gruppo di lavoro, competenze e approfondimenti specifici su una disciplina, concentrandosi su delle specifiche esigenze di miglioramento dei processi assistenziali e favorendo l’apprendimento di competenze professionali e di comportamenti organizzativi.

Trattasi di un approccio formativo che sta assumendo sempre più interesse soprattutto per i gruppi di lavoro e/o di studio, in quanto permette di applicare in maniera immediata e concreta strumenti e metodi di lavoro, secondo la tecnica di apprendimento del training on the job. Motivo per cui è denominata Formazione Sul Campo.

 

Sono tre le diverse tipologie di FSC riconosciute dalla normativa ECM: vediamole nel dettaglio.

 

  1. TRAINING INDIVIDUALIZZATO

Attività in cui il partecipante in modo attivo acquisisce nuove conoscenze, abilità e comportamenti utili all’esecuzione di attività specifiche, all’utilizzo di tecnologie e strumenti o al miglioramento di aspetti relazionali.

Si verificano in genere durante tirocini, training, periodi di affiancamento, attività di addestramento, supervisione in psicoterapia, etc.

Si svolgono in contesti lavorativi qualificati e sulla base di obiettivi ben identificati e di una programmazione specifica.

È necessaria la presenza di un formatore tutor preferenzialmente nel rapporto 1:1 – 1:3 e comunque non oltre 1:5.

 

  1. GRUPPI DI MIGLIORAMENTO

Attività in cui l’apprendimento avviene attraverso la interazione con un gruppo di pari e la partecipazione a iniziative mirate prevalentemente al miglioramento di un processo, di una situazione, di una procedura, etc. Prevedono, di solito, la ricerca e l’organizzazione di documentazione, la lettura di testi scientifici e la discussione in gruppo, l’analisi di casi, la redazione, la presentazione e la discussione di elaborati, etc.

Queste attività si svolgono di solito in ambienti lavorativi clinici ma si possono svolgere anche in sedi diverse (contesti lavorativi qualificati). È possibile, e in alcuni casi necessario, l’uso di tecnologie informatiche per la comunicazione a distanza e per l’accesso alla documentazione.

Tra i gruppi di miglioramento possono essere identificate, a titolo esemplificativo, le seguenti tipologie (tutte validate da Provider ECM accreditato e comprovate dalla documentazione prodotta) che si realizzano con la partecipazione a gruppi di lavoro:

  • Gruppi di lavoro/studio/miglioramento finalizzati al miglioramento della qualità, alla promozione della salute, all’accreditamento e alla certificazione di sistemi, dell’organizzazione di servizi, di prestazioni, della comunicazione con i cittadini, etc.; circoli di lettura di articoli scientifici, discussioni su casi clinici, su problemi assistenziali e cure primarie, circoli di gestione delle criticità di programmi di prevenzione e di emergenze
  • Comitati aziendali permanenti (ad esempio comitato etico, per il controllo delle infezioni, il buon uso degli antibiotici o del sangue, il prontuario terapeutico, la sicurezza ed emergenze sul lavoro, HACCP, ospedale senza dolore, etc.)
  • Commissioni di studio (interaziendali, dipartimentali, aziendali)
  • Comunità di apprendimento o di pratica: gruppo o network professionale con obiettivo di generare conoscenza organizzata e di qualità. Non esistono differenze gerarchiche perché il lavoro di ciascun componente è di beneficio all’intera comunità. Possono avvalersi anche di tecniche web
  • PDTA integrati e multiprofessionali: percorsi assistenziali che perseguano risultati relativi all’affermazione di buone pratiche evidence based ed al miglioramento degli assetti organizzativi e gestionali dell’assistenza
  • Audit clinico e/o assistenziale: attività in cui i professionisti esaminano il proprio operato e i propri risultati, in particolare attraverso la revisione della documentazione sanitaria e la modificano se necessario, attraverso le seguenti fasi:
  1. identificazione delle aree cliniche e dei problemi assistenziali oggetto della valutazione, con conseguente identificazione del campione di pazienti;
  2. identificazione del set di informazioni da raccogliere per ciascun caso secondo modalità standardizzate, rilevanti ai fini della valutazione;
  3. identificazione dei parametri di riferimento (criteri, indicatori e relativi standard);
  4. analisi dei dati raccolti ai fini di un confronto tra i profili assistenziali e i loro esiti clinici documentati e gli standard di riferimento;
  5. definizione delle opportune strategie di miglioramento laddove sia stata riscontrata una significativa differenza tra i profili assistenziali documentati e gli standard professionali di riferimento;
  6. ripetizione del processo di valutazione e gli interventi attuati per ottenere e/o sostenere il miglioramento.

 

  1. STUDI E RICERCA

Attività di ricerca svolte attraverso Provider ECM accreditato, fermo quanto previsto dal par. 1.7 del Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario in materia di conflitto di interessi:

 

Partecipazione a studi finalizzati a ricercare nuove conoscenze rispetto a determinanti della salute e delle malattie e alle modalità assistenziali.

Le tipologie riguardano ricerche e studi clinici sperimentali e non, su farmaci, su dispositivi medici, sull’attività assistenziale o che partecipano a revisioni sistematiche o alla produzione di linee guida elaborate da Enti e Istituzioni pubbliche e/o private nonché dalle Società Scientifiche e dalle Associazioni Tecnico-Scientifiche.

 

Attività approvata da specifica delibera del Comitato Etico secondo la normativa vigente, se prevista. La partecipazione si realizza nell’ambito dello svolgimento della ricerca e prevede attività di studio e organizzazione di documentazione bibliografica, di collaborazione al disegno dello studio, di raccolta ed elaborazione di dati, di discussione in gruppo sui risultati, di redazione, presentazione e discussione di elaborati che possono dare esito a pubblicazioni scientifiche, etc.

 

AGGIORNAMENTO NORMATIVO

Lo scorso 14 Aprile Agenas ha pubblicato un avviso in cui si informa che “sono in fase di definizione gli aspetti applicativi dei nuovi criteri di attribuzione dei crediti nella FSC.

Ogni decisione della Commissione, anche relativamente alla disciplina applicabile in presenza di professionisti che rivestano differenti ruoli nella stessa attività formativa (es. docente, responsabile scientifico, moderatore ecc.) sarà comunicato sul sito ape.agenas.it”.

 

È dunque evidente che tale modalità formativa, essendo molto richiesta, ha necessità di revisioni ed aggiornamenti continui… proprio come l’educazione continua in medicina contempla!

 

 

 

 

A cura di Rossella Galgano (Project Manager Ecm di Sanitanova)

 

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