Cambiamenti Climatici: è ora di passare ad azioni concrete

Cambiamenti Climatici: è ora di passare ad azioni concrete

Ogni volta che parliamo di cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale molti sono gli eventi che,

soprattutto in quest’ultimo periodo, la mente richiama.

Le singole persone, le aziende e i governi sono urgentemente convocati a prendere parte alla transizione ecologica.

Sanitanova, con il progetto Green2Green – Azioni di Responsabilità Ambientale e Sociale, per il 2023 andrà a concretizzare ulteriori obiettivi green che riguarderanno tutti i settori aziendali, collaboratori, consulenti, partner, clienti, fornitori e discenti  affinché il processo di contaminazione sensibilizzazione, a favore della sostenibilità, sia il più ampio e circolare possibile.

 

Non si può più aspettare: la Terra chiama

Il 5 dicembre si è celebrata la Giornata Mondiale del Suolo. Come se fosse uno strano scherzo del destino, proprio qualche giorno prima, l’isola dei sogni, Ischia, ha visto srotolare il suo manto e spezzato 11 vite.

L’ennesimo evento che, come una lama sottile, squarcia gli animi e ci mette innanzi ad una realtà che la mente non vuol vedere: il cambiamento climatico.

 

 

 

Perché si parla di Green washing in merito al vertice Onu sui Cambiamenti Climatici della Cop27 organizzato in Egitto?

Il discusso 27esimo vertice Onu sui Cambiamenti Climatici della Cop27 si è incontrato a Sharm El-Sheikh per cercare una complicata intesa su come contrastare la crisi ambientale in un contesto nel quale entrano in gioco anche tematiche laterali, come i timori di una recessione globale, il caro energia e il rilancio delle energie fossili, tutte conseguenze della guerra in Ucraina.

Sulla base di tale scenario, la transizione ecologica (l’avvio di un nuovo sistema economico, culturale e sociale su scala globale che rispetti i criteri di sostenibilità ambientale e rispetto del pianeta) diventa un obiettivo arduo da raggiungere, che necessità di grande forza di volontà e azioni concrete da parte dei Governi.

Molti hanno guardato questo nuovo summit con poca fiducia. Uno dei motivi riguarda i risultati disattesi dell’Accordo di Parigi nel 2015.

In quella occasione, fu stabilito l’obiettivo di contenere l’aumento del riscaldamento globale in questo secolo di 2°C nella peggiore delle ipotesi, come tetto massimo 1,5°C.

Secondo l’ultimo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, sulla base dell’andamento attuale, c’è un forte rischio che il riscaldamento globale raggiunga un incremento tra i 2,4 °C e 2,6°C entro fine secolo.

Anche se non è possibile attribuire il singolo evento climatico al cambiamento generale, il riscaldamento globale aumenta la probabilità che si verifichino episodi meteorologici estremi.

La poca credibilità del Summit di Sharm El – Sheik è data anche da altri fattori, così come riporta anche un articolo di SkyTG7 24, come la scelta della location. Il Governo egiziano è stato spesso criticato dall’opinione pubblica internazionale per il mancato rispetto dei diritti civili. Per tale ragione, in occasione della Cop27, si è verificato una sensibile riduzione della partecipazione delle associazioni a tema e dei movimenti.

Un altro elemento discriminante è stata la presenza di aziende sponsor (come Coca Cola) non coerenti con il tema della sostenibilità ambientale, scelta molto criticata da Green Peace.

La crisi climatica e lo sviluppo di azioni concrete riguarda tutti. Si stima che tra il 2030 e il 2050 moriranno 250 mila persone in più a causa della malnutrizione, malaria, diarrea, carestie e stress da caldo provocando un elevato costo per la salute.

Adesso è tempo che i Governi prendano delle decisioni concrete.

Strade e Musei palcoscenico di proteste per la crisi climatica

In questi ultimi mesi, stiamo assistendo ad azioni di protesta di maggiore impatto“I Governi rispondono ai blocchi stradali o ad una zuppa di piselli lanciata sul quadro di Van Gogh” – dichiara Michele Giuli Attivista di “Ultima Generazione”.  E così, le opere d’arte e le strade diventano testimoni e protagoniste di un grido sordo.

Ci sono opinioni differenti rispetto a queste modalità di protesta più invasiva, ma la domanda è semplicemente una: I Governi riusciranno a trovare il giusto equilibro e a rispettare gli obiettivi prefissati?

 

 

 

Obiettivo G2G 2023: Azioni Sempre più Concrete

Sanitanova, dal 2020, sta portando avanti il progetto Green2Green – azioni di Responsabilità Ambientale e Sociale. Non si tratta di una campagna di marketing, ma è di una vera e propria transizione ecologica aziendale che coinvolge tutti i settori e i partner.

Molte sono le azioni già intraprese da Sanitanova, come l’importante conseguimento della Certificazione ISO 20121:2012 con riferimento alla 𝙋𝙧𝙤𝙜𝙚𝙩𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚𝙙 𝙊𝙧𝙜𝙖𝙣𝙞𝙯𝙯𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙀𝙫𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙣𝙚𝙡𝙡❜𝙖𝙢𝙗𝙞𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙢𝙚𝙙𝙞𝙘𝙤 𝙨𝙘𝙞𝙚𝙣𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖, ma altre stanno progressivamente concretizzandosi.

Il 2023 sarà l’anno di espansione della rete di collaborazione del progetto Green2Green e di avvio di ulteriori azioni sempre più concrete.

Stay tuned

 

A cura di Donatella Bruno – Digital Marketing Manager di Sanitanova

 

Translate »