ECM: New Normality

Verso il ritorno in presenza degli eventi ECM

Finalmente abbiamo ripreso a vivere il nostro tempo anche attraverso la ripresa degli eventi ECM in presenza.

Grazie al rallentamento delle misure restrittive si sta infatti ritornando verso una pseudo normalità e ad una graduale ripresa della formazione residenziale oltre che dei meeting in presenza, anche se con la piena consapevolezza che qualcosa si è modificato negli aspetti organizzativi e nella mentalità di ciascuno di noi.

La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi, stanno ridimensionando le nostre abitudini, tanto da parlare di umanizzazione tecnologica: negli ultimi due anni siamo stati costretti ad adeguarci a collegamenti virtuali e, grazie proprio alla tecnologia non ci siamo fermati, anzi, tale scenario ha creato una

forte accelerazione in tal senso, dando opportunità di continuo confronto e scambio.

Occorre ora, in questa fase di ripresa verso una Nuova Normalità,

ridefinire un nuovo setting operativo-relazionale, mediando tra ciò a cui eravamo abituati a fare (incontri, relazioni, condivisione di esperienze in aula) e ciò che si può fare “a distanza”.

Tale connubio in ambito formativo viene identificato come “formazione ibrida”, cioè una via di mezzo tra l’essere “in presenza” e l’essere “collegato a distanza”; si ricorre a tali format soprattutto per eventi internazionali ovvero per consentire a quanti, seppure interessati all’evento (relatori, docenti, partecipanti o discenti che fossero), non avrebbero modo di essere fisicamente presenti, garantendo comunque una elevata interazione e vari livelli di interattività.

Tale contesto ha sviluppato, d’altro canto, un forte atteggiamento critico da parte del pubblico che tende ad essere più esigente nella ricerca di tecnologia sempre più performante e di una sempre maggiore motivazione a “muoversi” dalla propria sede per recarsi fisicamente in quella individuata per l’evento in presenza (ad es. la rilevanza internazionale del KOLs, l’attrattività della location, la sostenibilità ambientale, le misure di sicurezza adeguate, …).

La Formazione sul Campo: un punto di forza

Oltre agli eventi ibridi, si fa spazio tra i format organizzativi, la FSC – Formazione sul Campo, una formula nata come una attività da svolgere in presenza, e riservata ad un gruppo ristretto di clinici che si incontrano per studiare ed approfondire tematiche ben precise.

La Formazione sul Campo ha permesso ad esempio, nella modalità Focus Group e Gruppo di Miglioramento, di definire linee guida e PDTA propri di una determinata disciplina, tanto da essere scelta dalle varie organizzazioni anche durante il periodo di emergenza sanitaria, in quanto si riusciva a creare un contatto diretto “alla pari” tra i professionisti della salute, in ambienti sicuri e protetti, anche con l’utilizzo di strumenti di collegamento “a distanza”.

Punto In-Formazione ECM

Agenas pubblica due nuovi comunicati in materia di:

  • Corsi Obbligatori per lo svolgimento dell’attività di ricerca scientifica

Delibera in materia di “Corsi obbligatori per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica (Regolamento EU n. 536/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014, Dlgs 52/2019 e del DM 30 novembre 2021 art. 7)

In sintesi:

l’obbligatorietà alla frequenza di corsi GCP “Good Clinical Practice” non erogati da provider ECM come fattispecie di formazione individuale nell’ambito dell'”Attività di ricerca scientifica (nel limite del 20% dell’obbligo triennale).

  • Aggiornamento sulla formazione individuale

Delibera di modifica del par. 3.1. “Formazione individuale” e del Manuale sulla Formazione continua del professionista sanitario

In sintesi:

AGENS ha provveduto alla modifica dei seguenti paragrafi del Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario:

  1. a) Paragrafo 3.1. “Attività formative non erogate da provider”;
  2. b) Paragrafo 3 .2.1 “Pubblicazioni scientifiche”;
  3. c) Paragrafo 3.3. “Tutoraggio individuale”;
  4. d) Paragrafo 3.5. “Autoformazione”.

Per il triennio formativo in corso i crediti maturabili tramite le suddette attività di formazione individuale (voci a, b, c, e d) non possono complessivamente superare il 60% dell’obbligo formativo triennale tenendo conto anche dei crediti acquisibili con le docenze, fermo restando il limite del 20% per l’autoformazione di cui al successivo 3.5, ivi includendo l’attività di studio finalizzata alla docenza in master universitari, corsi di alta formazione e di perfezionamento e le scuole di specializzazione.

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ENTRO IL 30 GIUGNO 2022 possibilità di spostamento dei crediti dei trienni precedenti (tramite sito COGEAPS)

ENTRO IL 31 DICEMBRE 2022 completare i corsi in scadenza, termine del triennio formativo 2020-2022

A cura di Rossella Galgano – Project Manager – Segreteria ECM di Sanitanova

 

 

Leggi il Vademecum ECM per il professionista sanitario

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