Reti di assistenza per il Brest Cancer: il ruolo dell’istituto oncologico nella presa in carico del paziente

CASE HISTORY: Reti di assistenza per il Brest Cancer: il ruolo dell’istituto oncologico nella presa in carico del paziente

SPONSOR: Daiichi Sankyo, Astrazeneca

AREA TERAPEUTICA: oncologia

TARGET: tutte le professioni sanitarie

BISOGNO: 

Creare reti di assistenza al fine di ridurre i tempi d’attesa per facilitare una diagnosi preventiva.

Occorre dunque incentivare una presa in carico del paziente che sia globale, includendo l’aspetto psicologico, nutrizionale, fisiatrico e sociale.

Per poter garantire l’efficienza ed il sostentamento economico-finanziario della struttura ospedaliera e soddisfare nel contempo i bisogni del paziente oncologico, un passo in avanti sarebbe quello di contenere il fenomeno della mobilità passiva extra-regionale.

Ogni centro ospedaliero dovrebbe avere l’obiettivo di migliorare l’erogazione di prestazioni assistenziali essenziali e le cure rivolte al paziente garantendo il principio di appropriatezza prescrittiva.

PROPOSTA:

sviluppare un modello organizzativo con l’obiettivo di:

  • riorganizzare le modalità di prestazioni e delle procedure diagnostiche;
  • definire il raccordo con la Rete Oncologica Pugliese e con le Breast Unit;
  • determinare i percorsi sulla piattaforma informatica per la valutazione dei dati epidemiologici.

 

OBIETTIVI: 

  • Migliorare l’appropriatezza delle cure e dell’organizzazione;
  • Ridurre la disomogeneità del percorso di cura;
  • Implementare un modello di cura multidisciplinare;
  • Migliorare e ottimizzare i tempi di attesa;
  • Migliorare e uniformare i livelli comunicativi e informativi;
  • Consolidare il dato di estensione ed adesione degli screening oncologici;
  • Rafforzare l’informatizzazione e l’integrazione con le piattaforme dedicate;
  • Aumentare il personale dedicato.

 

 

 

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