NEWS “Aggiornamento ECM”

RITORNA LA FORMAZIONE RESIDENZIALE

Dopo un lungo periodo di sospensione, proprio nel pieno dell’estate, si riparte ufficialmente anche con gli eventi in presenza!

Con tutte le regioni in zona bianca è infatti possibile organizzare eventi residenziali, naturalmente seguendo i protocolli e le linee-guida impartite dalla Conferenza Stato Regioni.

E la ripresa della formazione in presenza è resa ancora più agevole grazie anche all’ abolizione del coprifuoco, altro elemento che potrebbe incoraggiare lo svolgimento degli eventi in orari serali.

E’ tanta la voglia e l’impazienza degli operatori sanitari di ritornare tra i banchi delle aule di formazione e delle sale congresso per poter nuovamente condividere esperienze e confrontarsi sui vari temi professionali tralasciati durante il periodo di sospensione degli eventi in presenza, nonché sulle difficoltà affrontate durante la pandemia e gli effetti del post pandemia, intervallandole magari con un coffe break sia pure nel rispetto delle norme anti-covid.

E’ risaputo che il confronto diretto, il potersi guardare e ascoltare dal vivo e la condivisione dell’aula, creano un’atmosfera più “umana”, di maggior confronto e interazione, dando luogo alla nascita di nuove idee, allo sviluppo di nuovi progetti e all’avvio di nuove relazioni professionali.

Lavorare in emergenza ci ha tuttavia insegnato che è possibile fare formazione in modo diverso, obbligando a rimodulare percorsi formativi, riorganizzare la struttura degli eventi.

Questo lungo periodo di blocco degli eventi in presenza, ha infatti generato maggiore fiducia e confidenza verso gli strumenti e le tecnologie di comunicazione a distanza e si stanno facendo sempre più spazio i cosidetti eventi “blended”, ovvero una modalità in cui sono previste alcune sessioni a distanza ed altre in presenza.

Certamente l’effetto indiretto della pandemia ha fatto maturare una nuova consapevolezza e una maggiore confidenza verso gli strumenti di apprendimento e di comunicazione a distanza ma ci sono momenti in cui il rapporto diretto e la presenza fisica, per tante ragioni (molte di ordine psicologico), non potranno mai essere completamente soppiantati da una videocomunicazione.

E proprio per questo è di grande importanze questo segnale di ripresa degli eventi residenziali che costituisce anche un punto di ri-partenza verso quella normalità che tanto stiamo rincorrendo.

Ri-partire con il piede giusto, senza dare nulla per scontato, senza lasciare spazio alle occasioni, anzi occorre più che mai essere pronti e preparati a seguire attentamente tutti i protocolli indicati, per prevenire e contenere il più possibile eventuali rigurgiti di contagio pur in costanza di copertura vaccinale, soprattutto a causa delle imprevedibili mutazioni del Coronavirus che riesce a riproporsi con delle insidiose varianti.

L’OBBLIGO E IL RECUPERO FORMATIVO

La formazione medico-scientifica è obbligatoria: il “Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario” che raccoglie le regole da seguire nella formazione ECM, rimane l’unico riferimento da seguire e ogni singolo professionista sanitario è direttamente coinvolto e responsabile della gestione del proprio percorso formativo, compresi esoneri ed esenzioni.

Pertanto si ricorda che il 2021 è l’ultimo anno concesso dalla Commissione nazionale ECM per maturare crediti che possono essere spostati alle annualità precedenti. Dal 2022 questa attività non sarà più possibile, quindi è fondamentale che il professionista prenda atto della propria posizione formativa e colga questa ultima chance per sanare eventuali deficit formativi accumulati.

Fino al 31 dicembre 2021 sarà dunque possibile rimediare ad eventuali carenze di crediti ECM per trienni formativi (2014-2016 e 2017-2019), e dal 2022 scatteranno controlli e sanzioni, che spettano agli Ordini.

Si ricorda che per la normativa ECM, il mancato conseguimento del numero minimo di crediti formativi obbligatori richiesti, costituisce un illecito disciplinare sanzionabile dall’avvertimento alla sospensione, oltre ad una serie di ulteriori conseguenze.

La Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC) ha stabilito la proroga al 31 dicembre 2021 del termine per il recupero dei crediti formativi relativi al triennio 2017-2019  clicca qui).
Inoltre, la CNFC ha confermato quanto stabilito dal cosiddetto “Decreto scuola”, chiedendo che quanto previsto dalla Legge n. 41/2020 sia applicato al triennio in corso, riducendo l’obbligo formativo per il triennio 2020-2022 a 100 crediti ECM  (clicca qui)

Per maggiori approfondimenti sulle linee guida delle aperture (clicca qui)

 

Rossella Galgano, Account e Project Manager di Sanitanova 

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