Oltre il Covid verso la new normal health: stato dell’arte e prospettive in Regione Puglia per la governance della salute

 

“Con un ragionevole ottimismo oggi guardiamo al futuro facendo tesoro dell’esperienza fatta, senza abbassare la guardia e con l’attenzione rivolta su una nuova normalità”: così il professor Pier Luigi Lopalco, Assessore alla Salute della Regione Puglia, ha aperto oggi il webinar “Oltre il Covid verso la new normal health: stato dell’arte e prospettive in Regione Puglia per la governance della salute” organizzato da Sanitanova con il contributo non condizionato di AstraZenecam Galapagos, Gilead, Janssen ed MSD.

 

“I dati oggi in nostro possesso ci dicono che abbiamo raggiunto una buona percentuale di copertura vaccinale, tale da aver spento questa terza ondata pandemica”, ha aggiunto Lopalco che fronte di dati incoraggianti su numero di positivi, tassi di occupazione dei posti letto e percentuale di vaccinazione ricorda che “dobbiamo continuare a vaccinare per raggiungere una copertura totale”. “Il virus – ha detto l’Assessore – andrà osservato anche nei prossimi mesi perché dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione”.

 

Sulla necessità della osservazione costante è intervenuta anche la professoressa Maria Chironna, docente di Igiene del Policlinico di Bari. La prof.ssa Chironna ha illustrato i dati registrati tra il 2020 e il 2021 facendo un focus anche sui pazienti in età pediatrica. “La terza ondata in Puglia è stata molto più impattante che in altri contesti italiani – ha detto la prof.ssa Chironna – ed è necessario continuare a monitorare attentamente anche le varianti. Registriamo che entro la fine dell’estate avremo una percentuale di vaccinazione della popolazione del 70 per cento, un ottimo dato”.

 

All’evento ha partecipato anche il dottor Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia: “Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo, abbiamo sicuramente bisogno di intervenire sulla ridefinizione della rete ospedaliera anche alla luce della legge 77, ma dobbiamo anche rafforzare il territorio e affidare ai servizi territoriali tutta la gestione delle cronicità. Infine dobbiamo puntare sugli screening di primo e di secondo livello”. “Questo è il tempo della pianificazione e della programmazione, è il tempo dello sviluppo delle reti e di rafforzamento delle nostre squadre di lavoro”.

 

La fase di ripresa che stiamo vivendo porta con sé anche una valutazione dei costi di quanto vissuto nell’ultimo anno e mezzo. Sul tema è intervenuto il dottor Benedetto Pacifico, referente Amministrazione, Finanze e Controllo in Sanità del Dipartimento Salute. “In Italia i costi diretti per Covid sostenuti da Regioni e Pubblica Amministrazione nel corso del 2020 si assestano sui 5,8milioni di euro. A questi vanno aggiunti i costi sostenuti dalla Protezione Civile nazionale”.

“Difficile se non impossibile in questa fase fare una stima dei costi indiretti – ha aggiunto Pacifico – certamente abbiamo bisogno di puntare sulla copertura totale almeno dei costi diretti che nella Regione Puglia ammontano a 349milioni di euro per il 2020”.

 

 

Tra i temi di maggiore interesse e di maggiore sviluppo c’è sicuramente la telemedicina. Giovanni Gorgoni, Direttore Generale AReSS Puglia, è intervento sull’argomento: “Potremo parlare di nuova normalità anche rispetto a un uso sempre più capillare e massiccio degli strumenti di telemedicina solo se accettiamo di fare una trasformazione culturale e organizzativa, solo se sviluppiamo prodotti di cura e assistenza multispecialistici e basati su piani di cura condivisi. I sistemi sono versatili, vanno adeguati alle esigenze con un reale e concreto coinvolgimento anche dei pazienti e dei loro familiari”.

“I servizi di telemedicina organizzati fino a oggi hanno preso in carico pazienti oncologici e rari ma abbiamo sviluppato progetti interessanti anche con 16 Residente sanitarie per anziani sul territorio – ha aggiunto Gorgoni – a breve partirà un altro progetto con i medici di medicina generale per il monitoraggio di mille pazienti cronici mentre a luglio vedremo compita la digitalizzazione dei centro di orientamento oncologico, della rete della talassemia e degli ambulatori di cronicità”.

 

La “nuova normalità” dovrà puntare anche sullo sviluppo delle reti di patologia. “E sulla definizione e diffusione di percorsi diagnostico terapeutici che puntino sulla omogeneità dei servizi, sulla integrazione e sulla valorizzazione dei servizi di prossimità – hanno detto il dottor Ettore Attolini e il dottor Marco Benvenuto dell’AReSS Puglia – ma naturalmente c’è necessità che vengano definiti percorsi dinamici capaci di adattarsi all’evoluzione tecnologica, terapeutica e organizzativa così come la fase pandemica ha insegnato”.

“Dobbiamo puntare su nuovi percorsi e migliorare quelli già avviati come per esempio quelli relativi al mieloma multiplo, alla rete remautologica e delle malattie rare  – hanno aggiunto Attolini e Benvenuto – e dobbiamo ampliare la sperimentazione di PugliaCare 3.0 puntando per tutti sulla innovazione terapeutica, sulla presa in carico del paziente, sulla analisi della soddisfazione dell’utente, su un approccio multidisciplinare e sullo sviluppo della telemedicina”.

 

 

 

 

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