Mind’s Ride

Bari, 23 settembre 2020

Mind’s Ride:  Patient Engagement Programme – “Programma di supporto per persone con disagio psichico”

Il 9 e il 10 settembre Sanitanova, in collaborazione con “Diversamente Uguali ODV”, “Obiettivo Salute”, “C.R.A.P” di Minervino Murge, “Ubi Maior” con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico, del CONI, dell’ASL BAT  e  Fise, e grazie ad un contributo non condizionato di Angelini, presso il centro ippico Torre Sansanello (Corato – Ba), ha organizzato un importante e innovativo progetto: “Mind’s Ride – Patient Engagement Programme” – “programma di supporto per persone con disagio psichico”

 

L’obiettivo del progetto Mind’s Ride è stato quello di favorire l’attività fisica e quindi il benessere complessivo dei pazienti con SMI (severe mental illnesses) che a causa della patologia e dei trattamenti presentano un maggior rischio di comorbidità metaboliche e cardiovascolari che impattano sulla qualità e sull’aspettativa di vita.

 

Il progetto Mind’s Ride è un programma di supporto per persone con disagio psichico che stimola l’indipendenza dei pazienti, favorendo l’autonomia, migliorando le abilità personali e sociali e di conseguenza l’integrazione nella società; ciò consente anche di ridurre i costi indiretti legati alla perdita di produttività lavorativa dei pazienti e dei loro caregiver e i costi legati alle complicanze cardiometaboliche e cardiovascolari.

 

 

Quali attività hanno svolto i pazienti affetti a SMI nel progetto Mind’s Ride?

I pazienti affetti da SMI hanno potuto vivere due giornate in un ambiente rilassante e rigenerante passeggiando in natura, praticando yoga della risata, ma, soprattutto, hanno potuto sperimentare un primo approccio all’equitazione con passeggiate a cavallo, battesimo della sella e visita alle scuderie.

 

 

Ippoterapia nel “Programma di supporto per persone con disagio psichico”

 

L’utilizzo del cavallo a fini terapeutici è una pratica antica. I maestri ittiti facevano uso della disciplina equestre in pedagogia. Ippocrate di Coo tra il V e IV secolo a.c. la consigliava ai suoi pazienti per la cura dell’insonnia e Ascepiade di Bitinia (124-40 a.C.) suggeriva “il moto a cavallo” per l’epilessia e le paralisi. Anche la scienza araba sosteneva l’attività equestre per il benessere del corpo e anche della mente.

Negli ultimi 20-30 anni l’ippoterapia ha ampiamente dimostrato la sua efficacia in svariate patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva e anche in alcune patologie psichiatriche dell’adulto.

Tali interventi, variamente definiti come “equine facilited psychotherapy” (EFP), Riabilitazione Equestre Psichiatrica (REP), o Terapia per Mezzo del Cavallo (TMC) in Psichiatria, sfruttano le peculiari caratteristiche del rapporto tra cavallo e umano. All’interno di percorsi specifici di intervento, relativi alle diverse aree del disfunzionamento (cognitivo, affettivo, motorio), si sono dimostrati in grado di determinare un marcato miglioramento del livello di autonomia e benessere.

Mind’s Ride pur essendo stata una esperienza di soli due giorni ha regalato momenti di benessere psicofisico ai partecipanti con SMI

 

 

 

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