Il settore dell’assistenza sanitaria è vasto, complesso e centrale nella vita di una comunità nazionale e internazionale, i cambiamenti demografici e sociali, la facilità e frequenza di mobilità, la stringente necessità di razionalizzare la spesa fanno sì che il sistema sanitario si trovi ad adattarsi alle esigenze attuali.
La sanità italiana deve superare gli elementi di criticità che ostacolano il perseguimento dell’obiettivo prioritario di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. Mancanza di sinergia e di comunicazione tra operatori, enti e strutture, scarsità di informazioni per i cittadini, un sistema spesso disaggregato: sono tutti problemi ai quali è necessario porre rimedio e alcune delle recenti tendenze emerse in ambito sanitario si pongono questo obiettivo.
La volontà di creare un network per supportare un reale cambiamento e rendere ai pazienti un servizio più puntuale e meno oneroso per il SSN suggerisce il bisogno di introdurre strumenti innovativi ed efficaci in sanità. In questo scenario si inserisce la possibilità di sfruttare le grandi potenzialità garantite dal social networking: capacità di aggregazione tra utenti geograficamente lontani, facilità di accesso al mezzo, immediatezza della comunicazione.
Ogni mezzo, tuttavia, deve essere declinato secondo bisogni specifici: l’applicazione di social network generalisti (Twitter, Facebook, LinkedIn) in ambiti diversi rispetto a quelli per i quali sono stati concepiti (sfera ludico-personale) non sempre ha dato risultati apprezzabili. Parallelamente, sono scarsi gli esempi di strumenti di social networking diffusi ed efficaci in ambito sanitario.
Nei prossimi anni, si prevede un aumento della diffusione dei social network in Italia e nei principali Paesi europei, così come emergono ampie potenzialità legate all’incremento dell’uso delle reti sociali in molti settori. Una ricerca condotta dal McKinsey Global Institute ha evidenziato come uno dei settori con il più alto potenziale di crescita, in termini di aumento della produttività legato all’uso di strumenti di social networking, sia quello dei cosiddetti “erogatori di prestazioni sanitarie”, i quali attualmente scontano una perdita di produttività stimata tra il 20 e il 25% legata al mancato sfruttamento di queste risorse.
Con il progetto HeSCo®, Sanitanova mira a superare i limiti dei social network generalisti proponendo un modello indirizzato agli stakeholders della sanità.